Riparare una caldaia: perché è importante e quali sono i componenti essenziali da cambiare

Riparare una caldaia: perché è importante e quali sono i componenti essenziali da cambiare

Per poter vivere con un maggior senso di comfort in casa propria, solitamente si installano e si utilizzano specifici dispositivi. Tra questi, la caldaia è un vero e proprio salvavita, poiché permette agli inquilini di regolare autonomamente la temperatura e di svolgere qualunque azione nell’ambiente domestico in questione. Come tutto, anche la caldaia può essere soggetta a danneggiamenti, malfunzionamenti causati dai segni d’usura e persino a una rottura definitiva, per cui poi bisognerebbe cambiare questo dispositivo del sistema di riscaldamento. La caldaia, d’altronde, è fondamentale da avere in casa perché riscalda l’acqua o il fluido termovettore distribuito tramite il sistema di riscaldamento, così da aumentare la temperatura interna. 

Inoltre, non se ne può fare a meno del succitato dispositivo proprio perché produce acqua calda, l’ideale per lavarsi, nonché per utilizzare correttamente la lavastoviglie. Qualora dovessero sorgere problemi circa il malfunzionamento o, sfortunatamente, la rottura della caldaia in casa, il consiglio prioritario è di rivolgersi ad Idroboss, un professionista abile nel trovare tempestivamente una soluzione adatta tramite strumenti utili alla causa. Un esperto è anche in grado di garantire un eccelso ricambio dei componenti usurati o danneggiati, così da fornire una risoluzione a lungo termine. Ma a tal proposito: quali sono i componenti essenziali da cambiare per riparare una caldaia?

La camera di combustione

Solitamente, la maggior parte dei problemi derivano dalla camera di combustione, ovvero il componente posto in basso, specificamente tra lo scambiatore e il bruciatore. La camera di combustione è in grado di generare un mix bilanciato di aria e gas, il quale viene poi consumato all’interno del bruciatore. Potrebbe capitare che, in virtù della presenza interna al componente di un corposo accumulo di sporcizia – il quale è dovuto alla fuliggine – la caldaia presenti un malfunzionamento. Tuttavia, l’altra opzione che potrebbe concretizzarsi nella camera di combustione è data proprio dal raggruppamento, sul fondo, dei residui di combustione.

La valvola di sfogo dell’aria calda

La valvola di sfogo dell’aria calda è un componente imprescindibile per qualunque caldaia, perché ne determina il corretto funzionamento. Essa permette di controllare la pressione del dispositivo, la quale altrimenti potrebbe causare degli imponenti malfunzionamenti. Ma è opportuno segnalare che la valvola di sfogo viene anche indicata come valvola jolly, in quanto componente fondamentale sia per la pressione del gas che per la dinamica dei fluidi. Infatti, è presente un galleggiante il cui movimento è in costante saliscendi, e nella maggioranza dei casi si apre per consentire al flusso d’aria in eccesso di uscire, preservando l’equilibrio della pressione insita nella caldaia. Al contrario, quando ciò non avviene, possono presentarsi delle piccole perdite d’acqua o semplicemente la caldaia non riesce a svolgere correttamente i suoi compiti.

La valvola miscelatrice termostatica

C’è chi decide di installare una caldaia in casa non solo per il gas, ma anche per riscaldare l’acqua. In tal senso, un componente a dir poco essenziale è la valvola miscelatrice termostatica, ovvero uno strumento in grado di regolare la temperatura dell’acqua, per l’appunto. Il passo fondamentale è dato dal collegamento della caldaia, tramite la valvola miscelatrice, a tutti gli altri dispositivi presenti in un ambiente domestico, garantendo il flusso dell’acqua ben riscaldata. Nel corso degli anni, la valvola miscelatrice potrebbe presentare danneggiamenti o malfunzionamenti, per cui bisognerebbe poi correre ai ripari adottando le giuste contromisure. Come accorgersene? Se la risposta della valvola non è immediata, quando si cambiano le impostazioni della temperatura dell’acqua, significa che il componente potrebbe aver riportato dei danni. 

Il cronotermostato

Infine, l’ultimo componente da cambiare per riparare correttamente una caldaia, è il cronotermostato. Questo dispositivo è integrato nella maggioranza delle caldaie, e consente agli inquilini di impostare l’accensione dei riscaldamenti in determinati orari del giorno, regolando anche la temperatura. Quando lo strumento in questione non risponde più ai comandi preimpostati, significa che va sostituito tempestivamente. 

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